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I cento giorni del Duca

copertina

I cento giorni del Duca

Autore: Laura Malinverni
Pubblicato nel 2018
Pagine 504
ISBN 9788872742235
€ 18

 

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Il Libro

Disponibile anche in ebook

«Non aveva più scelta. Il suo tempo era finito. Non era bastato confessare la sua colpa… Non sarebbe bastato vincere i nemici, costringerli a scendere a patti. La sorte gli chiedeva di lasciar compiere il suo destino fino in fondo: non gli avrebbe offerto scappatoie.»

Anno 1499: per un quarto di secolo il ducato di Milano, governato da Ludovico il Moro per conto del nipote Gian Galeazzo Maria Sforza, ha imposto la sua ricchezza e la sua potenza. In una corte raffinata e gaudente, che ospita Leonardo da Vinci e Bramante, la magnificenza del Moro è però densa di ombre: si dice che il nipote sia morto avvelenato per suo ordine. Quando cominciano ad apparire cadaveri e strani messaggi in codice, tutto crolla e un nuovo giro della ruota della Fortuna decreta un tempo molto diverso. I Francesi sono alle porte di Milano e costringono Ludovico il Moro alla fuga: li guida un condottiero milanese, Gian Jacopo Trivulzio, vecchio amico del Moro, che ora odia il Duca perché ha tarpato i suoi sogni di gloria, preferendogli un mediocre comandante, il genero e bel giostratore Galeazzo Sanseverino. Il Moro, ormai piegato dalla paura, dal rimorso e dagli incubi, per un breve tempo (cento giorni, appunto), affidandosi all’aiuto dei mercenari svizzeri, riesce a tornare a Milano. Ma attorno a lui gli omicidi continuano e occulte presenze lo fanno dubitare di tutti, richiamando le sue responsabilità non solo sulla morte del nipote, ma anche sull’assassinio di suo fratello maggiore, il Duca Galeazzo Maria Sforza, ucciso trent’anni prima in una congiura mai del tutto chiarita…

Presentazione

Venerdì 22 giugno 2018 alla Libreria Feltrinelli di Via Manzoni a Milano

Rassegna stampa

Uno stile ricercato, colto e denso di descrizioni fa da collante a questo lungo racconto, dettagliato, ricchissimo di riferimenti storici abilmente intrecciati alla finzione narrativa e di personaggi finemente caratterizzati…”
Mangialibri
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“Come si sarà capito, trovo estremamente interessante la storia vista dalla prospettiva femminile, cioè quella che di solito nei libri non si legge. Le donne del Quattrocento e del Cinquecento vivevano per lo più in funzione del matrimonio e ne erano consapevoli, molto spesso orgogliose: sapevano di essere strumenti politici ma anche che le loro vite, per quanto coperte da riservatezza e pudore, potevano diventare molto significative.”
Mangialibri
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Laura Malinverni intervistata da Livio Partiti su “Il Posto delle Parole”
Ascolta l’intervista

Intervista su Video Novara