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La voce di Penelope: “…Se Ulisse si trova ancora in viaggio e sembra non arrivare mai, non voglio che questo sia il destino dei figli…”
C’è il canto e c’è il grido della donna e della madre.
Sono nei teatri naturali i fili che legano le trame di questi racconti.
Sono Favole di pianura.
Si sfogliano Città Capitali e Città Clandestine. Si allungano sguardi indiscreti sulle illusioni… Non sempre rispondono al vero le soluzioni armoniche. Talvolta la realtà è sospesa in armonie dissonanti…
Sono Premesse che cercano… Il nome delle cose.
A nessuno sfugge Il lamento della foresta.
E tutti, nella città, aspettano L’arrivo dell’Ambasciatore.