Il titolo di questa raccolta significa il tentativo di percepire un luogo e, talvolta, un istante, attraverso la commistione fra la sintesi della poesia e il rigore dell’osservazione scientifica. Il tema prevalente, quasi esclusivo, è naturalistico; ma non mancano alcune esperienze personali, comunque legate a luoghi specifici. Il tema naturalistico riguarda la permanenza dei caratteri geografici, geologici, botanici e faunistici nonostante e oltre ogni stratificazione della storia. Alcune poesie, poche, privilegiano la relazione fra l’osservatore e luoghi anche urbani, in cui elementi naturali s’intrecciano al paesaggio e alla memoria.
Ogni componimento è seguito da una sorta di didascalia dove si identifica, talvolta con assoluta precisione, il luogo, l’anno e la stagione in cui è stata percepita la sensazione che poi sarebbe diventata poesia. In altri casi le coordinate spazio-temporali sono definite con minor rigore e si privilegia il motivo ispiratore. In tutti i casi si tratta di un voluto “disvelamento” della cosiddetta pulsione creativa.