Due quartieri di Milano, Solari e Barona, sono teatro di delitti efferati e contraddistinti da analogie. Tutto nasce dalla scoperta di due cadaveri all’interno di due “contenitori”, entrambi in disuso e abbandonati: un cassonetto dell’immondizia e il rudere di una villetta. Una scoperta che avviene per caso, grazie alla curiosità di un uomo in cerca di un lotto di terreno da adibire a campo di padel e di Teseo, un gatto a caccia di un regalo per il suo padrone. Un’altra analogia salta subito all’occhio degli investigatori, già al primo esame dei corpi: sono stati sfregiati, entrambi. Si vuole, in questo modo, inviare un messaggio cifrato a qualcuno o impedire di risalire all’identità della vittima? E ancora: i due delitti sono collegati tra di loro? Siamo in presenza di uno o più assassini? Le svariate coincidenze in cui incapperà, favoriranno il commissario Raffaele Morlando, della Omicidi di Milano, in queste nuove indagini? Una volta di più, per la soluzione dei casi, saranno determinanti l’intuito, lo spirito di osservazione e l’abilità nel giocare al “gatto col topo” di Morlando e della sua squadra. Con il contributo, seppur inconsapevole, di Fabiola, la moglie del Commissario, e di Ulisse, il loro amato cagnolone.