Questo Inventario contiene 12 raccoglitori, ciascuno dei quali cataloga, in maniera tendenzialmente omogenea, sfaccettature, prospettive e profili di vita individuale, familiare e sociale riportati da un uomo dei giorni nostri.
Incastonato tra una premessa ambiziosa, piena di giovanile arroganza (“prima di tutto”), e un epilogo umile e compiacente, che rinvia alla prossima occasione (“dopo di poco”), l’Inventario riprende “vita e persone”, scandaglia “politica e società”, occhieggia “Internet e tecnologie”, coglie “sensi e sentimenti”, indaga l’“io e uno specchio”, scheda “uomini e animali”, formula “auguri e dediche”, snocciola “tempi e modi”, azzarda “offese e contumelie”, distingue “natura e artifici”, separa “sapere e insipienze” e chiude accarezzando “inezie e bellezze”.
Sono definizioni, impressioni, talvolta frammenti e talaltra componimenti. È come entrare in un negozio e trovare 12 vetrine, ciascuna con la sua etichetta parlante: non c’è ordine da seguire, guardi o ascolti l’etichetta e decidi se aprire, sbirciare velocemente o leggere lentamente, se, quando e quanto vuoi, perché non ci sono sigilli né lucchetti né orari di chiusura.
Dentro le vetrine puoi trovare le parole che ti servono e quelle inutili, quelle che cercavi con l’affanno dello smemorato e quelle che hai smarrito senza rimpianto, tutte con la loro definizione disincantata e umoristica, con il loro significato palese e inventato, con i loro possibili effetti cinici o commossi.
Puoi anche trovare le riflessioni che hai fatto o che farai, incartate o spacchettate, con o senza uno specchio davanti. Trovi i pensieri lunghi un battito di ciglia o una notte insonne, quelli che dimentichi in un lampo e quelli da cui vorresti scappare, trovi le allegrie che ti hanno salutato e le speranze che ti aspettano sempre.
Con imperfezioni, refusi ed errori, lasciati solo per farsi notare e richiamare, senza una trama o uno sviluppo predefinito, senza scene e senza personaggi, l’Inventario ti rivelerà ovvietà e ti offuscherà segreti, ti annoierà e ti sorprenderà, ti lascerà indifferente e ti appassionerà… Parole in una palla di vetro che a girarla viene giù il sereno. Così è la vita.