Da qualche settimana, tra le valli del Piemonte Orientale, spira un vento teso e incessante, presagio evidente di nefaste notizie. Dopo la morte della sorella della marchesa Airoldi Velasco di Castellana, il cognato, vecchio brutale e vizioso, autentica piaga locale, è sparito nel nulla, come ottant’anni prima, in zona, era svanito un manipolo di soldati tedeschi che non avevano più fatto avere notizie di sé. La dottoressa chiropratica chiamata dalla marchesa per un consulto e un trattamento si ritrova, senza quasi sapere come, tanto incalzata dalle domande del Sostituto Commissario incaricato di rintracciare lo scomparso, quanto sconvolta dalle schegge di un segreto di famiglia che cercano la luce affiorando, come sospinte dal vento, dalle crepe che le sedute terapeutiche provocano in quella corazza ormai logorata dal tempo.
Tra evocazioni e reticenze, tra sussurri e tremori, verità a lungo custodite eromperanno inquietanti, disegnando conseguenze che mineranno le certezze e le consapevolezze di tutti i protagonisti.