TITOLO FUORI CATALOGO
Vita da sbirro è la storia, vera, di un agente di polizia che con il suo lavoro ha attraversato gli ultimi, difficili, decenni di vita politica e civile del nostro Paese, trovandosi tra le fila di uno schieramento, quello delle forze dell’ordine, spesso scomodo e impopolare. Passando per una dura gavetta, il sardo Claudio Bachis è approdato alla Digos, la nostra polizia politica, portando a termine nel corso degli anni una serie di arresti “eccellenti” tra i terroristi rossi, su tutti Mario Moretti, l’assassino di Aldo Moro.
Lo “sbirro” di questo libro non difende una categoria, non giudica né dà sentenze, si mette anzi in discussione e prova a capire, e farci capire, mettendo la sua esperienza sul campo a nostra disposizione, quanto sia importante la dialettica tra le parti, senza trincerarsi dietro barricate ideologiche o nascondersi dietro una divisa o slogan prefabbricati.
Ci restituisce in questo modo l’azione, ma soprattutto i pensieri, talvolta i tormenti, di uno “sbirro” che ha sempre creduto che per stare dalla parte giusta non è sufficiente indossare una divisa legittimata dal Potere, ma la si deve onorare cercando di capire anche le ragioni di coloro che ci viene chiesto di combattere. Perché, fuorilegge o poliziotti, siamo prima di tutto uomini.
Rassegna stampa
“Storie di un poliziotto pasoliniano, un sardo fedele a Gramsci e a Berlinguer che catturò il brigatista Mario Moretti.”
Filippo La Porta, Left
“Una vita da sbirro, vissuta da sinistra e in prima linea nella lotta al terrorismo.Uno dei tanti «poliziotti di Pasolini» che, nel suo piccolo, ha pure contribuito alla sconfitta delle brigate rosse.”
Davide Madeddu, L’Unità