Roberto Ive ha esplorato la Mongolia quando il paese era ancora chiuso agli Occidentali, riportandone un’impressione indelebile e irripetibile. Un mondo magico e misterioso, sospeso tra sciamanesimo e buddismo, in cui la natura ha un ruolo chiave. Pur esplorando un universo “ai confini del nulla”, non è un libro di fantasia, ma il risultato di esperienze vere. Il libro è diviso in dodici capitoli, uno per ogni mese dell’anno, per dare al lettore l’impressione di avere trascorso in prima persona un anno in Mongolia. Ogni capitolo è strutturato su due livelli: uno geografico e l’altro evocativo delle atmosfere magiche del luogo.
Rassegna stampa
“Roberto Ive, da parte sua, ha cominciato ad infiltrarsi fin dagli anni anni ‘80, quando l’accesso agli occidentali era proibito. Dal 1998 vi risiede. Dei suoi itinerari ai confini del nulla riferisce in Mongolia (Robin Edizioni).”
Roberto Duiz, ttl – La Stampa
“Strutturato come il diario di un anno, in dodici capitoli ognuno dei quali corrisponde a una epifania, un istante di comprensione del modo di vita di un popolo ancora profondamente altro rispetto a noi”.
Laura Pugno, Il Manifesto
“Paese ricco di itinerari insoliti, pieno di luoghi da non perdere, è noto come la «La Terra dal cielo blu».”
Maria Spezia, Millionaire
“L’autore ci guida alla scoperta di luoghi e colori assai lontani da quelli per noi consueti, alla scoperta di un popolo schivo ma ospitale e delle sue usanze.”
David Frati, mangialibri