Superando la catena dell’Annapurna, l’etnologo francese Michel Peissel penetra nel 1964 per la prima volta nel Mustang, dove per secoli l’ingresso agli stranieri era proibito. Una delle ultime regioni sconosciute della Terra, il minuscolo regno himalayano, incuneato nel Tibet e posto a un’altezza di 5.000 metri, venne annesso al Nepal nel 1789, conservando però una notevole autonomia. Solamente nel 1959, dopo l’occupazione del Tibet da parte della Cina e la fuga del Dalai Lama in India, il governo nepalese ha reso ufficiali i suoi confini, temendo di essere assorbito dalle armate maoiste, e ha deciso di presidiare con le proprie forze armate l’intera regione.
Michel Peissel è stato il primo straniero autorizzato a vivere nel Mustang. Grazie alla sua conoscenza della lingua tibetana, ha potuto inserirsi nella vita degli abitanti del luogo, studiando gli usi e i costumi di un paese in cui si ignora che la terra è rotonda e dove si pratica la poliandria. Il suo libro segna una tappa importante nell’esplorazione delle regioni himalayane.
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Chiara Maria Messina © (Foto di copertina)