Una piccola raccolta di rarità editoriali di grandi autori e autrici dell’Ottocento e del Novecento.
In apertura un inedito di Elsa Triolet, scrittrice a torto ignorata nel nostro Paese, ma che altrove è inserita tra i nomi celebri della letteratura. Da questi racconti, in cui il tema centrale è la donna, emerge poco alla volta un inedito pensiero femminile, svincolato dai soliti pregiudizi di una cultura tutta al maschile. Tanti tasselli di un mosaico che ricompone non solo il Corpo della Donna e della Bellezza, ma quello ancora più misterioso della Conoscenza.
Il lettore è accompagnato dalle riflessioni della curatrice del libro, che raccoglie per lui gli indizi disseminati nei testi o nella vita degli autori, rendendo quella che avete tra le mani un’antologia pensante, necessaria per chi, donna o uomo, voglia provare a superare gli angusti limiti di un mondo e di un pensiero costruiti e coniugati da sempre soltanto al maschile.
INDICE:
Elsa Triolet, Il mito della baronessa Mélanie
Lidija D. Zinov’eva-Annibal, Trentatré mostri
Luis Cernuda, L’indolente
José Jiménez Lozano, Sara di Ur
J. M. Machado de Assis, Messa di Natale
Àlvaro Cunqueiro, La ballata delle dame del tempo passato
Zinaída Gippius, L’eterno femminino
A cura di Lilli Monfregola
Rassegna stampa
“È nella collana ‘I libri ritrovati’, questa bella raccolta che ha fra gli inediti Il mito della baronessa Mélanie di Elsa Triolet, che in realtà si chiamava Kagan, famosa per il lavoro (e per la tormentata relazione) con Majakovskij. Nel libro anche il primo racconto saffico della letteratura russa, Trentatré mostri di Lidja D. Zinov’eva-Annibal, uscio postumo nel 1907.”
Capital
