Aminta Marpalò, ritrovandosi gli operai in casa per alcuni lavori idraulici, decide di passare una breve vacanza presso un agriturismo nella suggestiva cittadina murata di Casteldese. Qui vivono due suoi cari amici, i coniugi Vernani. Una volta arrivata, Aminta viene a sapere che il figlio della coppia, uno stimato cardiologo, è appena morto. La versione ufficiale parla di polmonite, ma il padre insiste in una tesi apparentemente folle, l’omicidio. Nel frattempo un’altra morte agita la piccola comunità: una hostess, che da poco aveva acquistato un’antica residenza nella cittadina, viene rinvenuta cadavere nella sua abitazione per un’overdose di cocaina. Dal ritrovamento della sua agendina emerge la figura di uno steward brasiliano su cui pendono infamanti accuse di pedofilia, ma anche un presunto legame tra la ragazza e il medico deceduto. Aminta, incuriosita, decide di vederci chiaro e ben presto per lei non sarà più possibile rimandare la scoperta di una verità sconvolgente e insospettabile.
Rassegna stampa
“Non c’è solo Masimo Carlotto a raccontare il Veneto nella forma del giallo e del noir. In quattro libri, che hanno per protagonista una donna dotata di curiosità e umanità, anche Luisa Conz, che è nata a Conselve ma da molti anni vive a Mestre, prova a raccontare, attraverso il delitto, uno spaccato del Veneto contemporaneo.”
Nicolò Menniti Ippolito – Tre Venezie
“Veneta, simpatica, cinquantenne. È astuta e per risolvere i casi è in grado di usare tutte le armi, comprese quelle della seduzione.”
Che Libri