Quarta Edizione, ottobre 2009
Nel 1969 esce Abbey Road dei Beatles. Un album come gli altri, un altro grande LP dei Beatles. Apparentemente…
Già, apparentemente, perché sulla copertina c’è qualcosa che non convince del tutto gli appassionati. Una serie di indizi (descritti minuziosamente all’interno di questo volume) contribuisce a far nascere quella che è una delle più affascinanti e cupe leggende metropolitane della musica pop: la morte di Paul McCartney. E, come un fiume lasciato scorrere, da quel momento gli indizi si moltiplicano e le interpretazioni si complicano. Da “Sergeant Pepper” fino a “Let it be” passando per le foto di cronaca e le notizie mondane, per la prima volta viene ricostruita la storia che nessun appassionato di musica dovrebbe ignorare, il caso che ha affascinato e spaventato: il caso del doppio Beatle.
Il “dossier” di Cartocci è stato il primo libro in Italia sull’argomento, e il più completo ad oggi. Ha suscitato numerosi dibattiti in Rete, in TV e sulla carta stampata, nonché conferenze, che hanno rinnovato l’interesse e moltiplicato i punti di vista.
In questa quarta edizione, l’inchiesta si arricchisce di un ulteriore capitolo di aggiornamento con le clamorose rivelazioni riportate nell’inchiesta pubblicata sulla rivista Wired nell’agosto 2009.
Molto probabilmente i colpi di scena che riguardano questo appassionante “Mistero” non sono ancora finiti.
Prefazione di Massimo Polidoro
Vai al Blog dell’autore
Interviste
Ascolta l’intervista radiofonica a Glauco Cartocci su Radio Capodistria
su http://robinedizioni.podcastpeople.com/
Glauco Cartocci su Radio Capodistria dialoga con i conduttori del programma “Beatles forever”
su
Intervista a Galuco Cartocci su Radio Capodistria, novembre 2007
Ascolta Massimo Polidoro che parla con Glauco Cartocci, dal sito www.massimopolidoro.com Ascolta
Rassegna stampa
“Punto di forza del saggio di Cartocci, la parte dedicata al sorgere della leggenda sulla morte di Paul, alla creazione del mito attraverso la sedimentazione di inchieste, articoli e segnalazioni nel corso degli anni…”
Giorgio Coslovich, Il Gazzettino
“Se così fosse, i Beatles hanno architettato una beffa geniale, come l’invasione marziana raccontata in diretta radio da Orson Welles.”
Massimo Polidoro, Focus
“Si tratta di 300 pagine fittissime di fatti, fattoidi, ipotesi, deduzioni, analisi, confronti: diremmo quasi un’opera definitiva sull’argomento […]
…oltre a elencare 106 indizi reperiti nei dischi pubblicati dopo la presunta morte di McCartney, e ben 36 reperiti nei dischi pubblicati “prima” (!) della presunta morte di McCartney, e oltre a corredare ciascuno di tali indizi con commenti, disamine e persino la valutazione personale sul livello di “attendibilità” di ognuno, Cartocci cita e collaziona testi tratti da articoli di giornali, altri libri e siti Internet, costruendo un prodigioso e per certi versi inquietante dossier – al quale rimandiamo quanti volessero approfondire.”
Dal libro SGT Pepper. La vera storia di Riccardo Bertoncelli e Franco Zanetti; Giunti, 2007
“Una celebre leggenda metropolitana è quella secondo cui Paul McCartney è morto ormai da tempo. Un divertente dossier sul mistero del Beatle ‘doppio’.”
la Repubblica (Almanacco dei libri)
“Si tratta di un libro divertente e innovativo, che tradisce una certa ironia e un grande amore per la musica e per i quattro ragazzi di Liverpool in particolare”.
Igor De Amicis – Thriller Magazine
“Secondo la leggenda (e le sue varianti, che Cartocci diligentemente riporta), Paul McCartney – tuttora vivo, vegeto e in piena attività – sarebbe morto nel 1966, probabilmente in seguito a un incidente stradale.”
Martin Mystere – Almanacco
“Il tormentone innescato nel 1969 con l’uscita di “Abbey Road” continua a scorrere come un fiume carsico fino ai giorni nostri. Indizi, coincidenze, fotografie: tutto quel che ha contribuito a far nascere la leggenda metropolitana più affascinante e insensata della musica leggera – la morte di Paul McCartney – è stipato, interpretato e analizzato in questo “dossier” costruito come un’affasinante detective story da Cartocci. Un mistero che più passa il tempo e più si infittisce. E che in questa terza edizione dell’inchiesta si arricchisce di ulteriori colpi di scena.”
L’Espresso
“Paul Mc Cartney è morto il 9 settembre 1966 in un incidente automobilistico in cui è rimasto decapitato. La Cia ha ordinato ai tre Betles superstiti di nascondere la notizia, pena la morte, e di sostituire il defunto con un sosia. I tre artisti – soprattutto John Lennon – decisero di mandare segnali in cui denunciavano questa verità inserendo simboli nelle copertine, cantando frasi sibilline e mettendo messaggi subliminali nelle canzoni. Quello che è stato per anni ribattezzato ‘mistero Pid’ (Paul is dead Mistery) è diventato un libro di successo che ora viene ristampato per la quarta volta con nuove rivelazioni. […]”
AGI – Agenzia Giornalistica Italia
