Marcello è un anziano piuttosto malconcio: un matrimonio in crisi, un rapporto contrastato con la figlia, amori sbagliati e il senso del precario nella quasi totalità dei valori sono gli elementi che rendono la sua vita deludente. La lotta infinita tra la sua complessa personalità e la realtà circostante lo trascina verso un inevitabile naufragio esistenziale. Marcello si ritrova a meditare su varie forme di “rifiuto della vita”, fino a trovare la provvisoria pace interiore autoesiliandosi su una piccola isola, lontano da tutto e da tutti. Per rafforzare la sua altalenante fede in Dio, fino all’ultimo respiro.