“In verità, nei miei sessantotto anni di vita non ho mai udito un peto simile a questo. La pancia dietro la quale esso si trovava rannicchiato dovrebbe oramai, snella e piatta, andare a porsi sui fianchi di colui che si è in tal modo alleggerito di un peso cosí enorme e maestoso.”
I tre scritti che compongono il libro sono rimasti avvolti nel mistero per oltre un secolo negli Stati Uniti. Si tratta di tre brevi racconti che confermano l’arte letteraria di Mark Twain, restituendoci un lato irriverente e irreligioso, al limite della decenza, dello scrittore americano.
Frammenti erotici, che fluttuano dall’umoristico al pornografico e riflettono, nelle espressioni licenziose, un animo indipendente, rimasti a lungo avvolti nell’oblio.
Rassegna stampa
“Mark Twain, non e’ solo l’autore de ‘Le avventure di Huckleberry Finn, Le avventure di Tom Sawyer o Il principe e il povero che gli valse da parte di Ernest Hemingway e William Faulkner la definizione di padre della letteratura americana. Twain e’ anche l’autore di scritti leggeri, addirittura osceni per l’epoca (visse dal 1835 al 1910). Tra questi 1601, La grossa anguilla e Il “Club de l’Estomac che ora la Robin Edizioni, casa editrice specializzata in opere dimenticate di illustri scrittori ripubblica in Scritti segreti. Più divertissement che opere di valore letterario, questi brevi testi mostrano un Mark Twain rilassato e divertito di dar sfogo alle sue fantasie.”
Andrea Cauti – AGI