Enrico è un ragazzino di sei anni vivace e intelligente trasferitosi da poco in una casa di campagna con la zia Giovanna e lo zio Arturo data la recente scomparsa di sua madre, la sorella vedova di Giovanna. In famiglia viene chiamato da tutti Trottapiano perchè da piccolo era un bambino che affrontava tutto con lentezza e un po’ di pigrizia.
Un giorno, dopo la visita di due cavalieri del principe, Paolo e Leopoldo, Trottapiano rimane molto colpito dai cavalli che questi montano e, preso da un attacco di tristezza e invidia, si chiede disperato perchè lui non abbia nessun cavallo da montare.
Quando i due cavalieri si ripresentano, giorni dopo, a casa della zia Giovanna, notano l’interesse di Trottapiano per i loro cavalli e decidono di farglielie cavalcare, il ragazzino però cade rovinosamente quasi subito. Paolo, per rincuorarlo, afferma che farà di lui un famoso fantino. Le parole di Paolo scuotono Trottapiano che decide che quello di jockey sarà il suo futuro.
Comincia così la complicata rincorsa di un sogno di Trottapiano, la sua ambizione lo porterà ad allontanarsi dalla sua famiglia e lo condurrà all’incontro con John Trusdey, fantino celebre per le sue tante vittorie; quest’ultimo decide di aiutarlo a realizzare il suo sogno, fra mille difficoltà e peripezie.
