Trilogia di Torino riunisce tre inchieste condotte da Procura e Questura di Torino.
Il caso Vìdossich. Gli inquirenti che indagano sulla morte innaturale d’un anziano tipografo devono confrontarsi con ripetuti colpi di scena fino all’inaspettata conclusione.
Il volo della falena. Il commissario Gabriella Maselli si trova alle prese con alcuni delitti, aventi vittime dei transessuali, e ne verrà a capo in un convulso finale.
Il mistero delle mani mozzate. Il ritrovamento, in una villa isolata della collina torinese, del cadavere di una pittrice a cui sono state amputate le mani, pone di fronte a uno scenario d’inquietanti interrogativi.
La narrazione attenta, più che all’azione, all’atmosfera e ai risvolti psicologici, si discosta dalla pratica abituale del romanzo giallo che vede la ricerca della verità affidata al punto di vista di un deus ex machina: investigatore privato, poliziotto, magistrato, avvocato, giornalista o prete.
Moltiplica al contrario le prospettive, e coltiva l’ambizione d’esplorare, con parallela misura, i temi della malvagità tra congiunti e dell’eutanasia nel primo racconto, dell’intolleranza contro i diversi nel secondo, dei mostri generati dal sonno della ragione nel terzo.
Disponibile anche in ebook
Rassegna stampa
“Tocca ora anche a Torino declinarsi come ‘luogo del delitto’. Si cimenta Leone Di Fausto, già editore e libraio. Propone una Trilogia di Torino nera, con tipografi morti in maniera misteriosa, il mondo dei transessuali, pittrici assassinate in collina e ritrovate con le mani amputate.”
Massimo Novelli – la Repubblica (Torino)