Il terremoto che colpì Lisbona il primo novembre del 1755 suscitò un grande e intenso dibattito non soltanto nell’ambito più propriamete scientifico e specialistico. In questo senso è sufficiente pensare agli scritti che al tragico evento dedicarono autori emblematici come Rousseau e Voltaire.
I tre studi che qui vengono presentati, firmati da Immanuel Kant, all’epoca trentenne, si distinsero come un’autentica rivelazione per la fermezza metodologica che lega una pagina all’altra conferendo alla scrittura una straodinaria unità critica.