Il commissario Antonio Mezzasalma della mobile di Saronno si sposa con Alessandra Naldi, antropologa forense di Milano. Insieme si recano a Cefalù per trascorrere le ferie matrimoniali e qui ritrovano l’amicizia di Angelo Ardizzone, ex poliziotto istruttore di tiro che, dopo un debilitante ictus rimane paralizzato alle gambe, ma non per questo meno vitale e combattivo. Solo pochi giorni di vacanza e di spensieratezza per i coniugi Mezzasalma, perché viene trovata morta con un sacchetto di plastica dentro la testa una bella donna a Saronno, proprietaria di alcuni centri benessere, mentre giorni dopo un omicidio eff erato insanguina il borgo marinaro di Cefalù. Il commissario Mezzasalma vive il dramma del delitto, perché è stato assassinato il suo amico ex poliziotto Ardizzone. Inoltre prova il disagio poiché non è il titolare dell’inchiesta, seguita dal commissario Virzì. Tra i due inquirenti non corre buon sangue, tant’è che Mezzasalma pur d’indagare s’inventa un contesto paradossale da cui attingere informazioni per dipanare l’intreccio.