La passione della ragione e quindi la forza morale di una critica consapevole della sua responsabilità politica e sociale costituiscono il filo rosso di queste pagine. Dalla teoria della letteratura, attraversata in un lucido percorso di confronti serrati e discussa da posizioni marxiste rimodulate con persuasiva originalità, ai testi letterari, analizzati con una strumentazione tanto rigorosa quanto organicamente articolata e tarata per vagliarne la configurazione specifica, in un libro di saggi straordinariamente compatto e lungo un discorso stringente e di fatto unitario, si delineano così e vengono posti in rilievo i fondamenti e le manifestazioni di punta di una scrittura di ricerca, mai arresa alle mode, impegnata in un programma attivo di conoscenza e di demistificazione ideologica, mentre si modellano chiavi di interpretazione di indiscutibile attualità per leggere la letteratura sperimentale e d’avanguardia e cogliere quanto ancora ha la possibilità di dirci in vista del futuro.
A cura di: Marcello Carlino, Francesco Muzzioli, Giorgio Patrizi
Filippo Bettini (1950-2012), docente universitario di Letteratura italiana contemporanea, è stato fondamentale infaticabile ideatore e animatore di numerose riviste, iniziative culturali, premi letterari, nonché curatore di antologie, cicli di letture e festival poetici e teatrali. A cominciare da La critica e gli Scapigliati (1975) fino all’ultimo progetto a cui ha lavorato, tuttora in corso, i grandi volumi di Sotto il cielo di Roma, una ricca serie di libri e di saggi documenta l’ampiezza dei temi letterari e culturali da lui affrontati, il rigore del suo metodo, l’originalità delle sue proposte interpretative.