I saggi raccolti nel volume sono dedicati a quell’area del noir che negli ultimi anni ha imposto una nozione di crime fiction caratterizzata dalla vocazione a narrare le contraddizioni, i malesseri, i punti di crisi della società. A raccontare le storture e i conflitti. Il romanzo nero degli anni Duemila non si è limitato, infatti, a mettere in scena trame malavitose e criminali, ma ha scelto la strada del disvelamento, della denuncia, della testimonianza. La narrativa di genere, in Italia come in altre nazioni, si è così trasformata in una letteratura capace di leggere e di raccontare la nostra contemporaneità. Accanto a interventi di scrittori come M. Carlotto, la cui narrativa si caratterizza fin dalle origini per il tentativo di proporre al lettore un’analisi della realtà e della società contemporanee, vengono proposti saggi di studiosi, critici italiani e stranieri che analizzano fino a qual punto il noir rispecchi e denunci scenari socio-politici nazionali (si va dal nostro paese alla Germania, dagli USA al Sud America), non senza affrontare – e si tratta di un’analisi inedita – il tema di come abbia trovato nel noir un rispecchiamento anche uno dei conflitti più drammatici dell’Italia di oggi, quel tragico fenomeno che è il femminicidio.