Le inchieste di un commissariato di frontiera
Noir ambientato a GORIZIA – NOVA GORICA
Emma Torriani svanisce nel nulla dopo una festa di sole donne. Al commissariato di Gorizia l’ispettore Kaucich condivide con Devetak, capo dell’anticrimine di Nova Gorica, un caso decisamente complesso. L’arrivo del sovrintendente Casertano non risolve la carenza di risorse di quell’ufficio di frontiera, nonostante la piena collaborazione con la polizia slovena. L’agente Bregant si adopera a modo suo, mentre l’assistente Zingerle, appassionato di genealogia, insegue le flebili tracce di Caterina, un’antenata dal misterioso destino. Emma e Caterina sembrano oppresse da una storica quotidiana stanchezza. Le loro vicende, oggi come allora, si intrecciano tra lingue e culture diverse.
Rassegna stampa
“Uno stimolante trasferimento di cultura e storia nella letteratura di genere, in bilico sul confine di Stato goriziano, che forse è l’unico punto su cui appollaiarsi per riscoprire la complessità della nostra città e del suo territorio.”
Martina Luciani – Piazza Traunik
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“Traspare da molte pagine del romanzo la voglia di pace e serena coabitazione dei popoli transfrontalieri che hanno subito uno tra i confini più assurdi e decisi ‘a tavolino’ della storia dello scorso secolo. La narrazione della De Vecchi è sovente ironica, talvolta elegantemente dissacrante, e conferisce al libro una facilità di lettura lodevole, ma, nel contempo, induce ad acute riflessioni sulla vita, sui rapporti interpersonali, sul conflitto generazionale e sulla voglia che ognuno ha, lecitamente, di conoscere il proprio passato e le proprie origini.”
Maria Pia Monteduro – Vespertilla