Disponibile anche in ebook
«L’auto del futuro è quella senza conducente, in modo che l’automobilista possa finalmente dedicarsi alle cose fondamentali: mandare messaggi sui social e distribuire imprecazioni e gestacci dal finestrino.»
Andrebbe scritto sulla carta d’identità: “automobilista”. Perché, al di là della foto e dei dati anagrafici – e naturalmente della multa sotto il parabrezza, di fronte a cui è inevitabile andare fuori di sé – seduti al volante siamo davvero noi stessi. Inebriati dall’illusione di anonimato che offre l’abitacolo, appena indossiamo quella sorta di esoscheletro a motore che è l’automobile ci trasformiamo. Un po’ come i lupi mannari: con la differenza che a loro serve la luna piena, mentre all’automobilista basta che di pieno ci sia il serbatoio. Insomma: dal maschio alfa, al maschio Alfa Romeo. Allacciando le cinture, ci liberiamo da titoli, ruoli, maschere e finzioni. E ci mostriamo per come realmente siamo: prepotenti o ansiosi, cinici o vendicativi, pavidi o esibizionisti. Se dietro a quella immagine rispettabile da buon padre di famiglia si nasconde un mezzo esaltato, se sotto il tailleur impeccabile si cela un’amazzone della strada, state sicuri che quando guidate si nota benissimo. Sperando, ovviamente, che la targa si noti un po’ meno e nessuno vi rovini la giornata chiamando la stradale.
Rassegna stampa
“Dimmi come guidi e ti dirò chi sei…”
Buduàr, rivista satirica (pag. 49)
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“…con piglio vivace e ironico, l’autore tratteggia le infinite sfumature che caratterizzano gli automobilisti, firmando testi e disegni…”
QuattroRuote
“Se volete leggere qualcosa di divertente, ma estremamente, drammaticamente vero sulla nostra vita di automobilisti questo è il libro che fa per voi.”
Barbara Premoli – Motori No Limits
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Carlo Mantovani video-intervistato su TvQui
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