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copertina

Monologhi da specchio

Autore: Marcello Marciani
Pubblicato nel 2017
Pagine 88
ISBN 9788872740019

 

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Il Libro

Disponibile anche in ebook

«Come accattone arrotolato all’addiaccio
crivellato da un branco di sassaiole
la poesia è un freddo martirio indecente:
se è schietta s’attana, non tenta consenso.»

Lungo un palcoscenico verbale circolare e mobile si stagliano figure riflesse allo specchio della propria interiorità, si ascoltano voci tenere e deliranti, straniate e partecipi, divertenti e tragiche, ognuna alla ricerca di un Oltre dove poter superare il limite del proprio ruolo. Questo sensoriale eppure metafisico Teatro dei desideri e delle confessioni è scandito in versi che s’addensano in una “impeccabile messa a fuoco” di quartine ed ottave, quasi a voler contenere nell’esattezza di rivisitate gabbie metriche il caos vorticoso non solo degli affetti e delle pulsioni ma di un lessico folto di gerghi, calchi dialettali, contagi fonici, controsensi, tecnicismi, arcaismi e neologismi, che indaga nel labirinto linguistico di un tempo contraddittorio e mutevole. Fedele alla propria poetica di occultamento dell’io lirico per dar voce ad un “io rappresentato”, Marciani si fa cantore caloroso e ironico dei percorsi delle sue personae, componendo una partitura in versi dove i vari assoli interagiscono ed echeggiano in un’opera corale di compatta tenuta, ricca di picchi e riverberi sonori, pause e riprese, sincopi ritmiche e variazioni: salvifico controcanto all’ottundimento dell’individuo e della Storia.

Rassegna stampa

“È sempre un piacere essere strattonati e in qualche modo provocati dalla poesia e dal gioco di bolo e ruminanza magnetica della lingua di Marcello Marciani che sia in lingua o nell’amato frentano della sua Lanciano.”
La Recherche
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“Forse per Marciani la complessità e la artificiosità della lingua della poesia diventano il vero specchio della realtà, poiché plasmano parole che cercano di svelare i bisogni più autentici e sinceri, anche se celati dietro le apparenze o dimenticati.”
Poeti del Parco
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“Italofono e dialettofono, poeta di pugnace valore, Marcello Marciani lima i suoi Monologhi da specchio con l’intento patafisico di togliere la sabbia dagli occhi, di riaccendere le lanterne della coscienza, di versare olio nel lume della verità, e tutto con il concorso esclusivo di una personalissima poetica, strutturata in modo da rendere credibile l’ipotesi di guarigione esistenziale e morale.”
Malacoda
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“Si disvela molta ironia nei monologhi creati ad arte da Marcello Marciani, come se il protagonista del monologo, o in tal caso lo stesso autore, volesse schernire se stesso per dimostrare che in fondo questa quotidianità che sembra uccidere, dalla quale non si è contenti, è l’unica possibile, la sola vita che ci tocca vivere prima che passi e sia troppo tardi per carpire il senso e capirne il significato.”
Affaritaliani
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