«Ti assolvo, ma ti lascio una colpa sufficiente per tornare presto in questa Cuba che sta dietro quella da cartolina, qui in questo gioco di maschere che siamo e che sei, in questa identità folclorica e postmoderna.»
Storie che s’aggirano nei territori dell’amore e del sesso, uno dei fulcri del mito di Cuba sfacciata e ardente, languida e sfrenata, amara e allegra. La tragicomica pantomima del rapporto tra cubani e turisti, con le sue menzogne, i suoi slanci, le sue disperate follie. Ma anche il mondo dei marginali spinti ad attraversare il ponte rosso della violenza omicida da regole fatali e feroci, dal rum clandestino che brucia il senno, dalle contraddizioni di una vita perduta. Scritti tra gli anni ’90 e oggi, i migliori racconti di uno scrittore che usa con pari abilità la concretezza e la fantasia.
Yoss, nome d’arte di José Miguel Sánchez Gómez (L’Avana, 1969), biologo e cantante di heavy metal, è uno dei più importanti, premiati e fecondi autori di fantascienza cubani, con una dozzina di romanzi pubblicati in patria e all’estero, oltre a saggi critici e antologie. Scrive anche racconti realistici, istantanee di vita della sua isola straordinaria, raccontata senza ammortizzatori né moralismi, senza risentimenti né militanze.