Muta gioia guardarti
negli occhi,
pensiero nascosto
dietro le ciglia
e il sonno avanza
lentamente, spavaldo,
stravolto dalla paura,
per doverti dire
quello che non vuole,
non esiste nulla
oltre il misero regalo
posato nelle tue mani
silenzioso, morente,
molto lontano
nelle vaghe terre
del tuo domicilio.
Una casa sei,
con le finestre
da dove mi guardi,
una casa sei
con la porta aperta
aspettandomi.