Noir ambientato a Roma
Protagonista il vicequestore Walter Soccio
«Inutile chiedersi il senso, Soccio lo sa. Per alcuni la vita è un percorso di fatalità quotidiane da prendere al volo, godendo appieno di quello che passa il convento, senza pianificare null’altro che il singolo istante»
Un ragazzo solo al mondo viene ritrovato morto nel cortile interno d’un palazzo a Scalo San Lorenzo, è stato massacrato di botte. Unico indizio da cui partire, il suo pitbull lasciato in custodia a un’anziana vicina. Le indagini del vicequestore Walter Soccio vanno a scoperchiare un vaso di Pandora fatto di traffici di droga, prostituzione d’alto bordo, lotte clandestine di cani in cui sono coinvolti illustri personaggi del notabilato romano. Seguendo le tracce dell’assassino, Soccio si confronterà con individui pericolosi – alcuni dei quali a lui ben noti – che tirano le fila del crimine a Roma circondandosi di tirapiedi brutali e senza scrupoli. Da questo incipit si sviluppa una storia fatta di colpi di scena e gag divertenti, di incontri insoliti, di episodi violenti e dolorosi alternati a piacevoli momenti di serenità. Fino all’epilogo, semmai ce ne potrà essere uno in questo scontro tra Polizia e delinquenza infiltrata nelle maglie di un potere economico che ha fatto dell’arroganza e della ferocia le sue armi più potenti.
Rassegna stampa
“L’idea di una serie ambientata a San Lorenzo è prima di tutto un’idea di revival di un realismo meno urlato e più incline ad analizzare i comportamenti e i misfatti di uno spaccato sociale picaresco e sui generis, di una romanità a suo modo portatrice del vox populi sapiente della povertà.”
9Colonne
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