“Non era certo il suo caso: non era ancora avvocato, professionalmente era uno sconosciuto e non aveva rapporti con partiti o con nuovi potenti. Cominciò a preoccuparsi. O la situazione era troppo facile o era disperata.”
Aprile – agosto 1945. Tra speranze e timori dopo la fine della guerra un procuratore legale riprende faticosamente la professione; una giovane sarta vuole inventarsi un lavoro; un ambiguo segretario comunale, custode di un tesoretto in gioielli, coinvolge il legale in una vicenda dai contorni inaspettati. A far da cornice una Milano semidistrutta e una comunità che deve ricostruirsi. Il tutto raccontato con toni leggeri, talvolta ironici, anche nella narrazione di fatti drammatici.