“L’alba davanti al mare. Il profumo, i suoni, la luce. Lo smarrimento che ti pervade, nella solitudine dei colori, e ti trasporta dentro le inquiete e sottili vite dei mondi sublimali. Dove i confini si assottigliano, fino a non saper più distinguere la realtà dal sogno, la memoria dai desideri. O a non volerlo più fare. Dove nasce la brezza e ti porta l’eco dei passi sbagliati e di quelli per cui stai ancora cercando la strada.”
Alla metà degli anni ’90 Giulio Ranieri è un giovane professore di storia dell’arte, disincantato e inquieto, segnato dalla tragedia che lo ha reso orfano dall’infanzia. Per caso si propone come scrittore e riceve un’interessante offerta che viene però apertamente osteggiata dalla fidanzata Marisa. Giulio sceglie così di prendersi un anno sabbatico, da dedicare alla scrittura e all’eventuale decisione circa il matrimonio e il lavoro. Va a vivere in un paesino sulla costa, dove presto stabilisce un profondo rapporto di affetto con Gloria, la matura padrona di casa, e si scontra con Flavio, il sessantenne e misterioso coinquilino. Al suo pari figure tormentate da un passato scomodo saranno per lui l’impulso ad avviare un percorso di introspezione, e proprio quando meno se lo aspetta, verrà coinvolto da un vortice di accadimenti ai quali si lascerà andare ma, vivendoli fino in fondo, comprenderà finalmente le verità di se stesso e dell’amore.
Rassegna stampa
“…un libro che se letto in profondità pone molti dubbi e molte domande. È un libro che non propina verità precostituite, ma che al contrario invita a interrogarsi sull’amore, sulla famiglia, sul significato vero del credere in se stessi, nel futuro o in qualcosa di superiore.”
GioiaNet
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