“Talvolta si vivono dolori che hanno radici profonde, come se in questi dolori fosse scritto il proprio destino.”
Leda è una giovane donna che vive a Torino una vita tranquilla. Riceve la notizia della morte di suo padre, avvenuta in un luogo lontano, ai confini con la Foresta Amazzonica e deve recarsi sul posto per recuperarne le spoglie. Il viaggio, che all’inizio viene vissuto come un’esperienza frustrante, diventa invece una scoperta continua di mondi diversi e di personaggi dai contorni magici. Soprattutto, mette in moto nella sua coscienza la necessità di una trasformazione interiore. Il confronto con la morte, apparentemente tragico, nasconde invece la chiave di volta per riscoprire se stessa. Ogni figura, incontrata durante il percorso, darà forma al disegno che muterà per sempre la sua vita. Il viaggio è quindi inteso in senso non soltanto fisico, ma anche metaforico: le insegnerà, infatti, a riflettere sulla sua condizione di donna. Sarà la forza propulsiva all’evoluzione di Leda per realizzare i suoi desideri e sogni.