“Però dicono a quattro anni no sono più normale se no parlo. Allora io stato normale mai più.”
Alberto ha undici anni, non parla e guarda il mondo con occhi diversi. Vede tazzine come tartarughe e coltelli come martelli. Una sera di settembre scambia un graffio alla caviglia per un mare di sangue. Da quel momento, la sua famiglia dovrà fronteggiare una spirale di avvenimenti tanto bizzarri quanto pericolosi, ricostruiti a partire dai pensieri di questo ragazzino speciale. Mentre Alberto si riempie di aspettative per una novità che sta per irrompere nella sua vita, i genitori, intorno a lui, cercano di raggiungere un seppur fragile equilibrio.
Rassegna stampa
“Un libro che crea curiosità e si fa leggere davvero con piacere pur se fa nascere molte domande alle quali è solo il lettore a poter e dover rispondere perché l’autore chiude in modo molto semplice e senza curarsi di farlo. Per questo motivo merita le quattro stelle e il mio invito a leggerlo.”
Il mondo di Simis
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