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copertina

Il condotto

Autore: Michele Branchi
Pubblicato nel 2021
Pagine 416
ISBN 9788872747971
€ 18

 

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Il Libro

Disponibile anche in ebook

“Avrebbero voluto, ma non potevano correre. Fuggire non sarebbe servito. Il pericolo che li minacciava era fuori dal loro tempo, irreale, eppure più vero di un incubo.”

Durante una gita lungo il sentiero dell’antico acquedotto di Genova, Pietro, un ragazzo autistico, si sottrae alla vigilanza della sua giovane educatrice, scomparendo dal gruppo dei compagni del centro estivo a cui appartiene. Sentendosi responsabile in prima persona, la ragazza torna indietro a cercarlo. Lo ritrova sano e salvo, ma con lo sguardo allucinato. Non solo. Pietro pronuncia per la prima volta delle parole: “La tua sorte è segnata”. Una locuzione inquietante e in apparenza priva di senso, che si rivelerà una sorta di tragica predizione. Il cadavere dell’educatrice sarà rinvenuto più tardi con un lungo coltello da cucina conficcato nella schiena. Il commissario Capurro indaga sulla vicenda, non immaginando di imbattersi in un enigma radicato, che affonda le sue radici in un tempo primordiale. La verità non sarà facile da espugnare. Gli interrogativi a mano a mano si infittiscono e inducono il commissario a riesumare tragici e misteriosi episodi sepolti dagli opportunismi e dalla viltà di intere generazioni.

Rassegna stampa

“Sarà una matassa complicata, quella che dovrà dipanare il commissario Capurro nella sua undicesima inchiesta scritta dal genovese Michele Branchi, tra piani temporali che si incontrano e qualche mistero che viene dal passato.”
La Voce di Genova, Rosangela Urso
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“Una storia semplicemente irresistibile: mozzafiato.”
Convenzionali, Gabriele Ottaviani
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“Un intreccio nel vero senso della parola con legami impensabili e supposizioni che si riveleranno sempre infondate fino al grande colpo finale.
Perfetto per essere trasposto su pellicola.”
Carezze di carta
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“Anche questa volta sarà una matassa complicata quella che dovrà dipanare il commissario Capurro nella sua undicesima inchiesta scritta dal genovese Michele Branchi, tre strati temporali diversi e che si intrecciano, e una maledizione che arriva da lontano ma che ha conseguenze sul presente.”
la Repubblica (Genova), Rosangela Urso, 11/04/2021

“Un bellissimo giallo ambientato nel condotto di Genova, anzi, più di un giallo perché durante la lettura si scopriranno oscuri segreti e si tireranno fuori dei vecchi fatti che riemergeranno.
Sino alla fine, tra colpi di scena ed ogni volta qualche nuovo avvenimento, sia noi che il commissario Capurro non sapremmo chi è stato a commettere questo brutto omicidio.”
Teloconsigliose
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“Ci troviamo davanti ad un giallo metafisico, intriso di mistero e di racconti paranormali, che non dipende dal tempo, ma che continua a trascinarsi per anni e generazioni. Gli indizi vengono pesati e studiati non solo sulla base giuridica e razionale, ma con una rilevanza che abbraccia anche le sensazioni e gli inquadramenti psicologici.”
La Bottega del Giallo, Vivian Chiribiri
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“Se il thriller è basato sulla suspense, creata magari dall’alternanza dei punti di vista tra quello del colpevole e quello dei detective, oppure da una forte presenza della scientifica (e di tutti i metodi da loro utilizzati), il poliziesco si basa per lo più sull’indagine condotta dalla polizia.
Il condotto è un perfetto mix tra i due generi, in cui indagine e suspense si fondono creando un genere tutto nuovo.”
Il Villaggio degli Hobby
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