Vernici evanescenti e giapponesi di porcellana; Bertoldi portoghesi; ultimatum futuristi ai poeti laureati, come D’Annunzio o Yeats; cronache reali di avvenimenti immaginari; satanisti scomparsi e interviste mai concesse. Un bric-à-brac di prose del Pessoa sconosciuto, umorista e paradossale, che presenta l’ennesimo suo volto eterodosso.