Quattro agenti in borghese, tutti magri, ben vestiti, minimamente sudati, senza nessun alone che chiazzava loro la giacca di lino beige, raggiunsero la coppia di poliziotti. Quello che dal portamento sembrava il capo, baff etto alla Clark Gable, pettinatura alla Clark Gable, doppio petto sempre di lino alla Clark Gable, si presentò. “Capitano, sono Gable della buoncostume. Prendiamo in mano noi la situazione.”
In una sperduta, minuscola e ghiacciatissima repubblica comunista infilzata fra l’Ucraina e la Bielorussia, il presidentissimo Dostoevskij III e il suo staff stanno mettendo a punto l’arma defi nitiva per la conquista del mondo. Sulle sue tracce si muovono agenti di una strana organizzazione americana votati alla lotta al paranormale. Il diavolo in persona, infatti, nelle vesti di uno strepitoso trombettista polacco, sembra averci messo lo zampino. Una situazione ai limiti, e oltre, del paradossale, dove squadre di SS scortate da mostri usciti da un videogame, cacciatori di vampiri, personaggi classici della letteratura horror e supereroi improvvisati si scontrano in una guerra senza frontiere fra l’Europa e il nuovo continente, muovendosi fra più piani dimensionali e usando lo spazio-tempo a loro piacimento, creando una sorta di allucinante Hellzapoppin’ di situazioni frenetiche, che vedono al centro della trama un enorme coniglio pasquale vestito come Alice Cooper. Sogno e realtà, fi nzione videoludica e passaggi cinematografici si alternano per sconvolgere la mente del lettore e lo accompagnano in un susseguirsi di situazioni che pescano a piene mani dalla musica, dal cinema, dai videogiochi e dalla letteratura di genere.
Rassegna stampa
“Un romanzo di veloce e curata scrittura che può accompagnarci in quello che, secondo l’autore stesso, è mille cose diverse.”
Donatella Alfonso – Repubblica Genova – 13/02/2022