Lo sterminator Vesevo di Leopardi è per Taranto l’acciaieria. Se un vulcano uccide in una sola eruzione intere città, come Pompei, l’acciaieria uccide lentamente, ma non si ferma mai. Ginestra, la giovane figlia di un boss di provincia, ritrova Tommaso, caro amico della sua infanzia. Si accende un amore che era nascosto dalla loro età. Testimone del loro sofferto ma incorruttibile affetto, è Mustafà, un prodigioso cavallo che farà cambiare persino il nome di un circo equestre.