Il titolo Nervature sottende tre principali accezioni tutte rapportate all’Uomo: quella anatomica, in riferimento alla percezione del dolore, quella metaforica, in cui si recupera il suo rapporto con la natura e quella simbolica, per una ricerca sulla sua dimensione esistenziale.
L’opera si compone di tre sezioni. La casa sul fiume si incentra sulla tensione morale dell’io che tanto più è circondato da superficialità e frastuono, tanto più si ritira nella riflessione interiore, mantenendosi faticosamente fedele alla propria identità, in un esistere liberatorio e coerente verso “quell’Oltre, l’oscuro Senso/ che avvolge il suo divenire,/ l’ombrosa meta del suo tendere./”
La seconda sezione Nervature riconosce come costante lo stato di solitudine dell’io quando difende una personalità definita e per questo respinta sia nella vita reale davanti alla sofferenza sia nella ricerca di una rete di sentimenti preclusi.
Con la sezione Nel controsenso ci si accorge che talora il disegno che l’Uomo si trova a vivere non emerge da fatti eclatanti, ma dall’interpretazione di quelli più sottovalutati, addirittura in ciò che sembra opporsi all’indagine e da cui invece traluce lo spunto a cui la ragione si rivolge in un tentativo di comprensione.
Rassegna stampa
Menzione d’onore per la Sezione Poesia Edita del “Premio Letterario Casentino”, XLVII Edizione