Il lavoro dell’autrice rappresenta un “itinerarium”, un viaggio nelle varie “situazioni” dell’anima, considerata come l’insieme delle tessere di un puzzle, nelle diverse circostanze della vita, nei tanti momenti differenti, anche associabili tra di loro. A tal proposito, appare importante anche l’immagine artistica, che diviene un supporto formale alla descrizione del proprio vissuto, della storia individuale e collettiva.
Questo incontro tra lirica ed arte evidenzia la vera motivazione del testo, che si fonda sulla forza dei sentimenti, sul loro valore, collocandoli in una prospettiva più ampia, in cui il recupero della memoria regna sovrano, diventando il vero protagonista della scena.