A cura di Albino Crovetto e Stefano Serri
Dodici testi, tredici autori, oltre due secoli di teatro francese: l’atto unico, forma spesso tenuta ai margini della drammaturgia, torna in questo volume a prendere il posto che merita. Da mero intermezzo o riempitivo per soirée troppo brevi, il dramma “da tasca” si trasforma (in mano a drammaturghi come Marivaux, Verne o Maeterlinck) in occasione per sperimentare, stupire, divertire. I testi qui inclusi, perlopiù introvabili nelle biblioteche e sui palcoscenici italiani, non solo propongono un profilo alternativo della drammaturgia francese, dal Seicento di Regnard al Novecento di Giraudoux, ma sono anche un’occasione concreta per allargare il repertorio fruibile dallo spettatore contemporaneo. A completare questo volume, ideato e curato a quattro mani da Albino Crovetto e Stefano Serri, un ricco apparato iconografico e una galleria di ritratti degli autori tradotti, per meglio testimoniare i tentativi di stringere l’inesauribile vitalità del teatro nella brevità dell’atto unico.