Il 24 febbraio 2022, in occasione dell’invasione dell’Ucraina, il paziente oncologico Rolando Viani si risveglia nel cuore della notte davanti a un televisore acceso che trasmette immagini terrificanti.
Lo scrittore si trova così a tracciare un bilancio della propria vita, proponendosi di scrivere la propria autobiografia per la figlia che vive all’estero: questo romanzo sarà una sorta di canto del cigno di un uomo segnato nella salute e combattivo nello spirito.
Combattendo contro il proprio stato oncologico e contro il nuovo cancro che per lui coincide con l’emergere del nazionalismo crescente a livello mondiale, si specchierà con le proprie contraddizioni di scrittore e padre in modo lucido e spesso drammatico.