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“C’era una volta una grande casa, elegante e luminosa circondata da un florido giardino… dove una bambina dai foltissimi capelli ricci come molle del colore del cioccolato e brillanti come rame lucidissimo”…
Mhm… non sarà che forse preferiamo raccontarla in un’altra maniera questa bellissima storia?
Dai Bambini! Cominciamo così.
Erano passati diversi minuti da quando Anny teneva le labbra rosa e lucide vicine al vetro dell’ampia finestra e il respiro leggero della bambina sempre componeva una macchia bianca e trasparente su quel vetro.
Una macchia che poi, piano piano, scompariva.
Anny che guardava fuori. Anny che, da poco, provava una bella sensazione sulla pelle, sotto il maglioncino di morbida lana bianca e candida. Muoveva lo sguardo, spiava e scrutava tra i cespugli e gli alberi bassi del giardino in inverno. Insisteva curiosa, la nostra Anny.
Mentre il sole, lontano, era una palla rossa e abbagliante al centro del cielo grigio e ancora chiarissimo.
La sua attesa non fu delusa!
E Kaleb arrivò (“Abo Atay!” lo avrebbe chiamato lei, “Babbo Natale!”), entrò con il rumore di un tuono leggero nella vita della piccola Anny. Precipitò giù dal cielo. Un “Pataaapunf” e Kaleb rotolò di peso giù dal tetto!
Lo vide camminare Anny! Batté forte le manine e sbuffò dalle guanciotte camminandogli incontro, felice, verso la porta bianca dell’ingresso.
Kaleb, dall’aspetto così regale, col suo pelo rossastro, lucido e curato.
I baffi sottili e trasparenti.
Sembrava sorriderle, “Quel Gatto”, ed era molto, molto, sicuro di sé!