In un possibile futuro, la violazione di una cassetta di sicurezza porta agli onori della cronaca una serie di documenti che riguardano le persecuzioni religiose del secolo precedente, ancora oggetto di numerosi interrogativi.
Alessandro Salmoiraghi, traduttore per un’importante casa editrice, si propone di tentare il salto di qualità con un pamphlet sull’argomento, nel quale la ricostruzione storica si unisca al macabro e al raccapricciante per soddisfare i gusti del grande pubblico. Cogliere l’occasione significa acquisire ulteriori dati battendo sul tempo eventuali concorrenti, e per farlo deve introdursi in un quartiere abbandonato della metropoli in cui vive, dato in gestione ad una comunità alternativa in cambio della sperimentazione di un particolare tipo di OGM.
L’ironia e il disincanto che Salmoiraghi – Salmo per gli amici – vorrebbe mantenere si dissolveranno presto, lasciandolo sempre più invischiato nelle esperienze mentali, e non solo, del gruppo. La sua guida, la sfuggente Aurora, sembra disposta a confidargli tutto quello che sa di Agnese Campi, l’intestataria della cassetta misteriosamente scomparsa cent’anni prima.
Sullo sfondo di scenari spettrali, in mezzo al fantastico rigoglio dei giardini inselvatichiti, lungo i vicoli fatiscenti riappaiono le ombre degli attentati e delle esecuzioni di massa. Ma ad un tempo sensazioni dimenticate tornano ad affiorare, e una voglia di vivere mai conosciuta spinge Salmo ad inseguire le tracce di una verità che può soltanto venire intuita, a costo di perdere se stesso.