“Ora voglio recuperare i pezzi di quella parte perduta che mi è sfuggita di mano e che giace in fondo alla soffitta dei ricordi impolverati da una nebbia che si chiama paura.”
Questa è la storia di Carolina, una donna che ha cavalcato due secoli di storia, affrontando con orgoglio e fierezza gli eventi che hanno stravolto completamente il corso della sua esistenza. Ma è anche la storia di tante persone che, private delle proprie radici e della propria identità nelle terre martoriate di confine durante gli ultimi scampoli dell’Impero austro-ungarico, hanno saputo riscattarsi e ritrovare se stessi.
Rassegna stampa
“Patrizia Socci, originaria di Empoli e trasferitasi a Gorizia nel 2017, ha incanalato la sua sensibilità e il grande affetto per Carolina tratteggiando con delicatezza e disincanto non solo la storia di una donna ma anche di un intero popolo.”
La Voce Libera di Gorizia, n° 5 maggio 2021, Serenella Ferrari