Lo choro è il principale genere di musica popolare strumentale brasiliana, nato nella seconda metà dell’Ottocento a Rio de Janeiro attraverso un processo di brasilianizzazione delle danze di origine europea, come la polka, e vivo ancora oggi, non solo in Brasile, in un rapporto di interscambio con altri generi come il samba, il jazz e la musica classica. In questo testo Raffaele Bella ne traccia un percorso storico che, partendo dalle origini e passando per il Novecento (dove emerge su tutti la figura di Pixinguinha), arriva all’epoca attuale, una fase in cui lo choro si sta sviluppando in tutto il mondo, anche in Europa e in Italia, attraverso la diffusione di alcuni strumenti e delle relative tecniche: cavaquinho, chitarra a sette corde e pandeiro, oltre ovviamente ai più “tradizionali” chitarra a sei corde, mandolino, flauto e altri strumenti della tradizione.
A partire dal lavoro di alcuni dei maggiori studiosi e divulgatori brasiliani dell’argomento, quali Ary Vasconcelos, Henrique Cazes, André Diniz e altri, l’autore presenta una narrazione che fa tesoro della sua decennale esperienza sul campo, fatta di ascolti, incontri e raccolte di documenti vari quali dischi, spartiti, libri, testimonianze.
Prefazione di Henrique Lima Santos Neto
Postfazione di Giovanni Guaccero
Rassegna stampa
“… il libro di Raffaele Bella, pur non essendo un testo musicologico in senso stretto, si rivela uno strumento di divulgazione rigoroso e appassionato. Va a riempire un grave vuoto bibliografico durato per troppo tempo in Italia, riguardo a un genere che costituisce una delle più importanti e solide matrici musicali della storia della musica brasiliana.”
SARAPEGBE, Antonella Rita Roscilli
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