“Sono cresciuto in ritardo, non avendo avuto il coraggio di imboccare al momento opportuno l’ardua strada della consapevolezza, pertanto, degno figlio di mio padre, ho scelto la via più semplice, sostituendo all’amore l’odio, alla stima il rancore, al dialogo il silenzio.”
Dopo molti anni Augusto Berardi torna nella casa di famiglia in seguito alla scomparsa del padre, con cui ormai non parlava da anni. Durante il suo breve soggiorno, ritrova persone, ripercorre fatti e rivive emozioni, amori, affetti e rancori, addentrandosi in un recupero del passato che mai più avrebbe pensato di poter compiere. Sarà proprio il recupero di questa memoria personale a permettergli di perdonarsi e perdonare, dando così un senso al suo dolore e permettendogli di vivere finalmente il presente.