Racconto di fantascienza umoristica, surreale, grottesca; gioca con la lingua attraverso una scrittura ricca di sarcasmo e di creatività dialettica che ci guida in una girandola di avventure di improbabile ambientazione futuristica. Tramite situazioni immaginarie collocate in un futuro non ben definito e utilizzando riferimenti scientifici — o pseudo tali — resi leggeri da una costante ironia, costruisce una storia che si muove tra temi riguardanti l’universo, lo spazio, il tempo, l’Intelligenza artificiale, le nuove frontiere tecnologiche e le loro future applicazioni. Con continui irridenti rimandi alle problematiche sociali attuali, le futuribili e temerarie vicende raccontate, che vedono protagonista un terrestre desideroso di diventare Presidente della Galassia, si intrecciano con la realtà che ci circonda e con spunti di riflessione esistenziale; una realtà letta in una prospettiva insolita e talvolta ribaltata, che ripropone con un umorismo dissacrante le incorreggibili miserie e mediocrità insite nell’essere umano, ma anche un timido messaggio di speranza.