A cura di Danilo Manera
Donne che plasmano nella creta uomini scomparsi, che attraversano il deserto per portare a un prigioniero un cocomero, che evadono nel mondo dei sogni, che chiudono la porta dietro figli e compagni, che s’ubriacano di troppo amore.
Uomini che si prendono a pugni sul ring e nella vita, che inseguono rarissime farfalle, che interpretano la follia al sax, che abbaiano in una remota lingua biblica, braccati come Annibale in Bitinia o figli borghesi con un padre rivoluzionario.
Pagine di fresca e sensibile autenticità, a volte umilmente epiche, altre volte ironiche o di tagliente realismo, fatte lievitare sovente dal fantastico, dalla prospettiva dell’infanzia o da quella femminile.
Con suggestivi affondi nel groviglio dei rapporti interpersonali, nelle solitudini individuali e nelle tragedie collettive (come l’incubo della tortura e l’impunità degli aguzzini), tra sgomento, resistenza e vitalità.
Disponibile anche in ebook