Roma, primi anni Settanta. Lorenzo è nato maschio, ma sin da piccolo non si identifica nelle forme del suo corpo e si percepisce come una femmina: per diventare quello che sente di essere è deciso a trovare il coraggio di trasformarsi in Desideria. A otto anni scopre di essere figlio di un transessuale che, dopo un matrimonio di convenienza con una donna mai amata e la nascita di tre bambini, ha abbandonato la famiglia e ha scelto di vivere liberamente la propria sessualità. Ripercorrendo la metamorfosi compiuta dal padre, Lorenzo avverte dentro di sé il profondo desiderio di diventare donna. Indipendentemente dalla sua volontà, finisce in un collegio dal quale scappa più volte, dopo aver conosciuto ogni forma di umiliazione. Abbandonata la scuola, si adatta a svolgere i lavori più disparati fin quando viene allontanato da casa per la sua identità di genere, disprezzata dal patrigno. Nella sua famiglia i condizionamenti causati dai pregiudizi prevalgono sull’affetto e, nell’impossibilità di trovare i mezzi necessari per mantenersi, Lorenzo è costretto a prostituirsi. Malgrado gli innumerevoli ostacoli, la sua vita – una volta divenuto Desideria – si configurerà come un’incessante sfida al proprio destino alla ricerca di una piena realizzazione di sé.