«Il vero problema è che gli uomini, troppo spesso, cercano le risposte facendosi le domande sbagliate. La verità si trova già nella domanda, se è quella giusta.»
Un viaggio in Chiapas. Il cammino di un ragazzo incrocia quello di un vecchio stregone Totzil. Il primo, squassato da una profonda crisi interiore, crede di trovare nella partenza una temporanea via di fuga; l’altro, per quanto in possesso di un’antica saggezza, conduce la propria esistenza roso da un segreto rimorso. Il loro incontro potrà rappresentare una nuova opportunità: l’acquisizione di una rinnovata consapevolezza, l’accettazione di una lacerazione mai guarita. Intanto una foglia è strappata al proprio albero da un vento maligno e ignoto. Derubata della sua splendida ma ripetitiva vita, è costretta, suo malgrado, a dover fare i conti con sentimenti fino ad allora sconosciuti. Primo fra tutti, la paura. Come potrà vivere lontana dal suo ramo, dalle sue sorelle, dal suo albero? Cos’ha in serbo per lei il suo più grande nemico, il vento? Sarà proprio questo distacco, forse, che le consentirà di oltrepassare la soglia di un’esistenza comoda e limitata, e scoprire così nuove e possibili strade, fuori e dentro di sé.