«Penso a mio fratello maggiore in carcere duro. Ma anch’io, pur in libertà, vivo in una specie di prigione, in questa città ormai divisa indissolubilmente tra ricchi e poveri, agiati e disagiati, persone per bene e tipi poco affidabili.»
Raccolta di brevi racconti ispirati a personaggi “particolari”, tipici di un ambiente presente in ogni città di provincia.
La nascita vede gli uomini uguali e la morale comune li spinge a vivere esistenze banali, le singole esperienze li conducono poi a camminare su strade diverse, compiendo passi diversi e acquisendo gradi sociali che li identificano nella società dei benpensanti.
I personaggi di questi racconti però si discostano da questo modello di vita per tanti aspetti e ragioni, quasi sempre non imputabili alla loro volontà.
Allorquando si tenta di fare un bilancio comparativo delle loro vicende umane, appare l’immagine di una spiaggia, dove il mare, con il suo continuo moto ondoso, riversa detriti, relitti, scorie e rottami, fra i quali, a volte, è possibile scorgere anche qualche meravigliosa conchiglia.