Nel 1929 il mondo cambia rapidamente, regalando al cinema il sonoro e alla musica il jazz. Uno strano paese senza nome circonda la grande villa in cima alla collina dove sorge la Premiata Casa editrice Campbell & Soci e la sua biblioteca segreta. Un paese che sembra una baleniera incagliata tra le onde di un oceano che non c’è. A bordo, insoliti personaggi: Lou, che sovverte l’ordine di catalogazione dei libri; il padre, che vuole inventare la carta ignifuga; il fratello Gus, che percepisce i terremoti; Khert, il maggiordomo, figlio del primo bluesman. Quando la bella e sensuale Sid, amica d’infanzia di Lou, torna dal collegio, c’è scompiglio: ineluttabile e impercettibile, una minaccia si insinua in casa Campbell e tra gli abitanti del paese senza nome. Qualcosa cadrà dai dodici scalini del secondo piano della casa in cima alla collina, e sarà l’inizio di tutto.
Rassegna stampa
“Si può essere scrittori a Napoli anche senza raccontare Napoli, non sentire il territorio tatuato sulla propria pelle, l’esigenza di raccontare la straordinaria complessità della città, e scegliere piuttosto di narrare storie fuori dal tempo, personaggi amari, bizzarri, malinconici, in un posto lontano come l’America.
[…] con un retrogusto amaro, come un blues, fatto di piccoli flash descrittivi, con qualche impennata nello stile che talvolta ripiega verso soluzioni ardite, e in cui si avverte la forte passione della Monfregola per gli autori americani di inizio ’900, soprattutto Caldwell, e una certa vicinanza al primo Baricco.
Pier Luigi Razzano, L’Unità
Giliola Chisté © (Foto di copertina)