“Nel silenzio riesco a ritrovarmi a stabilire con certezza le coordinate del mio romanzo, nella mente si affastellano i personaggi, quieti, quasi flemmatici, sembra vogliano invitarmi a godere di questo squarcio di irrealtà che assomiglia a un limbo (…). Sembra proprio che in questo crepuscolo dell’umanità diventi io stesso personaggio di una storia ancora da scrivere.”
Un metaromanzo pazientemente costruito nel quale la grande storia si attorciglia intorno alle vicissitudini di due amiche e le loro famiglie, coinvolte loro malgrado in un oscuro omicidio. Un racconto costruito da un attempato scrittore alle prese con gli editori, i propri fantasmi e il lungo ed estenuante lockdown.